Oltre la stagione
il Teatro Maria Caniglia promotore di incontri sociali, culturali e d’autore.
Non solo stagione di prosa, ma anche iniziative volte a promuovere momenti di condivisione su tematiche di forte importanza culturale e sociale: “Oltre la stagione” è la denominazione sotto cui sono stati inseriti tutti quegli incontri che il Teatro Maria Caniglia intende promuovere e mettere in campo a servizio del territorio e della sua comunità per stimolare momenti di dibattito e riflessione.
Gli appuntamenti:
sabato
12 Ottobre 2024
ore 18.00
Teatro "MARIA CANIGLIA"
GENERAZIONE PASOLINI
drammaturgia e regia di Marta Bulgherini
con Marta Bulgherini e Nicolas Zappa
Produzione Generazione P
In un flusso di coscienza scanzonato e privo d’inibizioni -il politicamente corretto è da dimenticare, in questo spettacolo- l’autrice sul palco si beffa di pose e cliché sociali, mettendo alla gogna la mitica figura di Pier Paolo Pasolini. Perché qualcuno dovrà pur dirlo: “Pasolini è troppo impegnativo, troppo grande… troppo tutto per sopportarlo; meglio fingere di conoscerlo, no?”
Nel progressivo e sempre più dissacrante cammino dello spettacolo viene però superato il limite, e tutto il teatrino ben allestito viene d’improvviso distrutto. Cosa succederà?
Signore e Signori allacciate le cinture e tenetevi forte: si parte per un viaggio d’ignota destinazione, accompagnati da domande spinose che non hanno risposte… Ma che forse, vale la pena farsi.
sabato
19 Ottobre 2024
ore 11.30
Sala Consiliare - Comune di Sulmona
NASO COTHURNATUS
Presentazione del volume di Luigi Di Raimo, Naso cothurnatus. Echi tragici e movenze teatralizzanti nelle epistole ovidiane dell’esilio, Ferrara, Mimesis, UnifeStum, 2024
Può Ovidio esule essere considerato un poeta cothurnatus, secondo la definizione che Marziale (5.5.8 e 7.63.5) aveva attribuito a Virgilio e alla sua epica tragica? Quale ruolo svolge la tradizione drammaturgica greco-romana nel racconto della sua esperienza di relegato? La sperimentazione letteraria che attraversa tutta la sua produzione poetica fino alle elegie dal Ponto attinge anche al teatro? Quali effetti produce il riuso di stilemi e modelli teatrali in una poesia di matrice elegiaca?
Centro di interesse dell’opera, come in parte il titolo tenta di chiarire, è un esame della scrittura di Tristia ed Epistulae ex Ponto tanto sotto il profilo intertestuale, quanto sotto quello poetico-lessicale. La trama di allusioni e reminiscenze tragiche rintracciabile in entrambi gli epistolari si intreccia infatti ad una precisa strategia narrativa, che attraverso l’esasperazione patetica, la drammatizzazione di situazioni e personaggi, l’approfondimento emotivo e psicologico, dà vita ad un racconto caratterizzato da una forte “attitudine teatrale”.
martedì
11 Dicembre 2024
ore 10.00
Teatro "MARIA CANIGLIA"
ERACLIDI di Euripide
Regia Adriano Evangelisti
Spettacolo conclusivo del laboratorio Theatron – Teatro Antico alla Sapienza
Il Progetto Theatron – Teatro Antico alla Sapienza, si propone di diffondere e condividere l’esperienza unica del teatro greco e latino classico nelle sue diverse forme e nelle sue moderne rivisitazioni. A dicembre sul palco del Teatro Maria Caniglia andrà in scena Eraclidi di Euripide.
«L’improvviso, stridente e sconcertante ribaltamento di ruoli che caratterizza il controverso finale dell’opera di Euripide Eraclidi ha determinato l’intero impianto della messa in scena, contraddistinta dalla proposta di scelte più simboliche che realistiche, mosse dall’idea che essere vincitori o vinti, carnefici o vittime, persecutori o perseguitati possa, in definitiva, dipendere da un semplice cambio di “maschera”. Su questo principio si fonda la scelta di collocare tutti i personaggi della storia in tre gruppi ben distinti e distinguibili: i supplicanti Eraclidi, gli accoglienti Ateniesi e i feroci Argivi, che si muovono tutti sempre protetti dall’appartenenza al proprio schieramento. All’interno di queste tre micro-comunità, unico elemento comune risultano essere le mani, capaci di accudire, accogliere, curare, pregare, trattenere, supplicare, prendere, sorreggere, accarezzare, assolvere, uccidere. Le oltre 40 maschere, progettate e realizzate in collaborazione con il Prof. Francesco Mattei e gli studenti della sezione di scenografia del Liceo artistico “Caravaggio”, hanno permesso la messa in scena di questo “gioco” teatrale, che si fa portavoce, dopo il finale euripideo della tragedia, di un originale messaggio tanto necessario quanto mai abbastanza ribadito.»
Adriano Evangelisti
sabato
11 Gennaio 2025
ore 21.00
Teatro "MARIA CANIGLIA"
L'ILLUSIONE DELLA LIBERTÀ
di e con Umberto Galimberti
Produzione: MIA - Eventi Live
«Siamo sempre determinati dalla nostra identità, non siamo mai liberi. È solo un’illusione, e guardate che è una fortuna»
Il filosofo Umberto Galimberti tiene una lectio magistralis su una delle tematiche più care all’essere umano: la libertà. E per il filosofo la libertà non esiste. Esiste però l’idea della libertà che ha fatto storia. Per questo bisogna aver cura delle idee, sottoporle a critica. E questo è proprio l’esercizio del pensiero. Le conoscenze ce le dà la scienza, ma il pensiero bisogna impararlo da piccoli, per metter in gioco le nostre idee e vedere se sono fondate o semplicemente delle abitudini mentali.
giovedì
23 Gennaio 2025
matinée per le scuole e replica serale ore 21.00
Cinema PACIFICO - Sulmona
SCIABBADAI
drammaturgia e regia di Gabriele Marcelli
con Luigi Pisani, Natale Russo e Jonah Marcelli
Sciabbadai è l’incontro di tre malinconie, un dramma saturnino sull’essere artisti, sull’essere ebrei, sull’essere sacerdoti, sull’essere innocenti. Un cantico della rabbia e della nostalgia per ciò che si è perso, ma anche della gioia e della fiducia nelle scelte che si compiono. E della memoria che sopravvive solo quando viene trasmessa.
AUTUNNO 1943. Lino Colombo, un ebreo romano scampato al rastrellamento del 16 ottobre, fugge verso la campagna sperando di trovare riparo in una piccola chiesa che incontra lungo la strada. Non è un uomo comune: fino al 1938 è stato un celebre attore, cantante, cabarettista, interprete delle poesie di Trilussa. E proprio una di quelle poesie, “Sogni”, costella coi suoi versi l’intero dramma: un uomo sogna ogni notte di ritrovarsi in un castello dove vedrà finalmente esauditi tutti i suoi desideri d’amore e d’amicizia, l’amicizia di chi possa capirlo, confortarlo e consigliarlo nella vita. Ora Lino Colombo è solo, la sua vita non vale più nulla, è braccato, spaurito, ossessionato dal ricordo del suo passato. All’interno della chiesetta incontra Don Mario, un bizzarro parroco che, dopo qualche ritrosìa, acconsentirà ad ospitarlo per una notte a patto che Lino reciti per lui un pezzo del suo repertorio. Lino fa anche la conoscenza di Gianni, un bambino di otto anni, timido, curioso, e non meno enigmatico. L’incontro con queste due anime dapprima insondabili, lo aiuterà a riscoprire una forza e un trasporto che credeva perduti per sempre. E a tornare di nuovo protagonista del proprio destino.
Lo spettacolo, il cui testo si è aggiudicato il Premio Fersen alla drammaturgia contemporanea italiana, verrà proposto in occasione della Giornata della Memoria 2025
INFORMAZIONI:
I biglietti per assistere agli spettacoli sono disponibili presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati
Altri progetti:
Il mutare delle forme in corpi nuovi
La sinergia tra Meta Aps e l’Istituto di Istruzione Superiore Ovidio ha condotto oltre 40 tra studentesse e studenti iscritti al Liceo “G. Mazara”, al Liceo “G. Vico” e al Liceo “Ovidio” a debuttare sul palcoscenico del Teatro Maria Caniglia con lo spettacolo “Il mutare delle forme in corpi nuovi”. Il 21 dicembre 2023 alle ore 10:30 è andata in scena una produzione realizzata interamente da ragazzi e ragazze, grazie all’attivazione di un laboratorio di scenografia, un laboratorio di sartoria e un laboratorio di recitazione e prassi scenica che hanno condotto i partecipanti in un percorso dall’alto valore formativo poiché capace di renderli protagonisti e parte attiva delle varie fasi di realizzazione di una produzione teatrale. Fulcro della pièce sono le opere di Ovidio Publio Nasone, di cui il regista Mario Massari, ha sapientemente proposto una riduzione creando immagini dall’alto valore simbolico così da trasmettere, ai ragazzi e alle ragazze partecipanti al laboratorio nonché al pubblico, l’attualità che ancora permea gli scritti dell’autore.
Teatro Immaginario
Ha preso avvio per il terzo anno consecutivo il percorso di alfabetizzazione teatrale rivolto agli utenti del Centro Diurno Psichiatrico “Giuliana Fapore” di Sulmona che, in un’ottica di sviluppo e di crescita ha dato vita al progetto denominato Teatro Immaginario, che vede in partnership Meta Aps, l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico, ECOS Europe e il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila. L’attività formativa prevista, guidata dal regista Mario Massari, culminerà con la messa in scena di un allestimento originale nel mese di settembre 2024, in occasione della nuova edizione dell’ Ovidio Running Sulmona Ovidio Running Sulmona nell’ambito del progetto europeo Erasmus Sport Score 2022-2024.
TeatroAperto – viaggio dietro le quinte del Teatro Maria Caniglia: il Teatro Comunale Maria Caniglia
svela i suoi segreti
Meta Aps propone alla cittadinanza e ai turisti delle visite guidate all’interno del Teatro Maria Caniglia col fine di far conoscere la storia e le curiosità di questo gioiello cittadino e di avvicinare in modo trasversale il pubblico, valorizzando un bene storico- architettonico di rilevanza indiscussa. TeatroAperto – viaggio dietro le quinte del Teatro Maria Caniglia è un percorso che prende avvio da Piazza XX settembre e giunge in Teatro, fino a luoghi non frequentati se non dagli addetti ai lavori, e che si anima di narrazione storico-archivistica, interventi teatrali e spiegazioni tecniche, capace di affascinare e rapire chi partecipa, andando a svelare cosa si cela dietro la magia del mondo dello spettacolo.