Neapolis Mantra è un’opera multidisciplinare ideata dal regista e coreografo italo-africano Mvula Sungani, che vede insieme sulla scena l’étoile Emanuela Bianchini, con la forza della sua physical dance, e il maestro Enzo Gragnaniello e la sua potente voce black. In scena insieme agli artisti ci sarà la compagnia di danza del maestro Sungani, la band di Gragnaniello e l’attrice Federica Totaro. Uno spettacolo globale di interazione e compenetrazione tra danza, musica live e parola, ispirato alla cultura partenopea contemporanea.
La creazione, che rientra nel Festival danza “I Cento passi” organizzato dal Teatro dei 99 e che è ispirata dall’omonimo album inciso nel 1998 dal cantautore napoletano, indaga la ricerca dell’essenziale, dove il corpo e la voce diventano ponte tra il reale e l’irreale e vogliono far entrare chi assiste in una dimensione onirica, tantrica: un viaggio nelle origini più vere e viscerali di Napoli, città che nelle sue più profonde contraddizioni ama i suoi figli, e come una madre li protegge e li custodisce gelosamente. Un percorso emozionale che parte dall’intimo, e che entra in una narrazione astratta e visiva, nell’intento di evocare storie di donne, madri e figlie, di compagne amate, cercate, perdute, desiderate, donne fatte di terra, di aria, di emozioni, di aspettative e delusioni.
Tra regia e coreografie pensate per creare un’atmosfera essenziale in cui si alternano momenti evocativi a momenti più etnici e spirituali, e la colonna sonora affidata ai grandi successi di Enzo Gragnaniello, Neapolis Mantra trasporta il pubblico in un luogo fuori dal tempo eppure pieno di vita.